Zona Darsena: Per taluni è isolata, per l’assessore non lo è !

2 marzo 2009 | 08:31
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Zona Darsena: Per taluni è isolata, per l’assessore non lo è !
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Zona Darsena: Per taluni è isolata, per l’assessore non lo è !
Zona Darsena: Per taluni è isolata, per l’assessore non lo è !

“I residenti e commercianti di via Sant’Erasmo compreso la zona Darsena, sono esasperati dal fatto che da oltre sei mesi sono completamente isolati dal centro città”

"Ad Arma di Taggia i residenti e commercianti di via Sant’Erasmo compreso la zona Darsena, sono esasperati dal fatto che da oltre sei mesi sono completamente isolati dal centro città. Questa situazione oramai diventata insopportabile, per diversi motivi, si è creata dopo l’abbattimento del sottopasso ferroviario e la successiva soppressione del passaggio pedonale, per permettere la costruzione del parcheggio interrato, il nuovo ponte e il proseguimento della pista ciclabile.
In questi mesi di “sofferenze”, i commercianti hanno visto calare i loro incassi in modo preoccupante, a tal punto che alcuni di loro rischiano di dover chiudere definitivamente la propria attività. I residenti sono costretti a fare un lungo percorso, un chilometro circa, per raggiungere il centro. La popolazione si ribella pure per i disagi causati dal continuo andirivieni di camion carichi di terra, che uscendo dal cantiere sollevano polveroni. Cittadini e commercianti hanno più volte chiesto al Sindaco Genduso di ripristinare il passaggio pedonale. La loro richiesta non essendo stata accolta, hanno indetto una petizione che presenteranno al Prefetto di Imperia e non escludono di fare una manifestazione di protesta chiedendo, addirittura, l’intervento del famoso Gabibbo.
Questa insostenibile situazione è stata esposta in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Secolo XIX, il 26 febbraio, dal titolo: “Blindati dentro la Darsena, adesso basta”. L’articolo recita che un cittadino – intervistato – rivolge un appello a tutti i Gruppi di opposizione chiedendo il loro sostegno e ritiene utile un incontro con loro. A mia conoscenza, è la prima volta che una richiesta simile venga fatta nel Comune di Taggia. Purtroppo il malcontento e la delusione non si limita alla sola zona Darsena, sono sentimenti provati dalla maggioranza della popolazione. In linguaggio metaforico si potrebbe paragonare il “grande entusiasmo” di due anni fa ad un fuoco di paglia. 
Ancor prima che venisse formulato L’APPELLO sul giornale, un consigliere dell’opposizione nella seduta del Consiglio Comunale, tenutosi in data 30 dicembre 2008, esponendo le diverse problematiche create con l’apertura del cantiere di Area 24, faceva notare alla maggioranza i forti disagi creati ai residenti e le loro preoccupazioni, per la prolungata chiusura del passaggio pedonale, isolandoli dal centro e il danno economico causato ai commercianti. L’assessore all’Urbanistica rispose dicendo che sulle problematiche di Area 24 vorrebbe che ci fosse meno demagogia. Questa frase irritò il consigliere e lo indusse a battere le mani. L’assessore replicò dicendo che non gli sembrava il caso di avviare un battibecco e continuava il suo intervento affermando che riteneva esagerata l’espressione “quartieri isolati della città”, precisando che il titolo edificatorio rilasciato prevede la realizzazione delle opere in 16 mesi e che prima di questo termine non è lecito parlare di disagi e creare allarmismi. Dalle risposte fornite dall’assessore competente, si può concludere che i residenti, turisti e commercianti della “zona blindata” potranno lamentarsi soltanto tra dieci mesi (6 li hanno già espiati), praticamente dopo che il termine per realizzare le opere sarà scaduto.
A questo punto, i cittadini (lesi) dovrebbero chiedere un incontro con l’assessore all’Urbanistica anziché con i Gruppi di opposizione. In merito al termine prestabilito di 16 mesi, temo fortemente che non sarà rispettato, visto il ritmo con il quale vengono eseguiti i lavori. Ciò che stupisce è che per la realizzazione delle opere anzidette sono coinvolte diverse ditte, ma a lavorare sul cantiere ci sono pochissimi operai, si possono contare sulle dita di una mano. “Non è difficile immaginare – ha detto ironicamente un consigliere dell’opposizione – che forse l’area non potrà essere inaugurata dall’Amministrazione, in questo mandato”. 
Nella galleria dedicata, a destra, è pubblicata la fotografia apparsa sul Secolo XIX il 29 maggio 2007, giorno in cui Vincenzo Genduso fu eletto sindaco. Tra i suoi sostenitori figura il sottoscritto."

Claudio Mazza